licenza poetica nuova
di copiare le copie che vuoi
per librare copie di copie
e se ascolti e pure tu approvi
questa voce libera copie
che ti dà delle mie ora tue
anche a te e tu le puoi dar
La licenza è intesa per un mondo digitale quale è adesso in cui è immorale e contrario agli interessi della Civiltà stessa e alle leggi dell’economia
impedire di far godere di un bene a disponibilità illimitata
Così non era quando è stato istituito il diritto d’Autore che riguardava un accordo con gli Editori mentre il pubblico manteneva tutti i suoi diritti
In primis di copiare come è stato sempre e su cui si fonda la Civiltà stessa
In un mondo ideale non ci sarebbe bisogno di licenze
Gli Autori sarebbero ricompensati dall’Amministrazione Pubblica
in ragione della diffusione e del gradimento delle loro opere o in altri modi scelti dalla collettività
sempre che l’Autore non ne limiti la diffusione
Essendo ancora in un modo diverso
prendo libertà di mantenere dei limiti
ne ho facoltà
In rispetto della licenza
Copia digitale di questo volume sarà sempre senza oneri ovvero gratuitamente disponibile in rete
da qui alla fine dei tempi se a qualcuno abbisognerà
vale anche come lascito testamentario nel caso il mondo non dovesse cambiare prima che l’autore sia in un altro di mondo
Attualmente la puoi trovare alla pagina “accenti” di esogeomedismo.net
M’impegno a renderla disponibile altrove se quel dominio non sarà più o non sarò mio
Rimane vietato fino a nuove disposizioni se non do il mio consenso
Lo sfruttare commercialmente l’opera tra cui:
stampare e vendere copie;
stampare e regalare copie se non entro i limiti di quanto concesso più avanti e lo stesso per le copie digitali;
vendere copie digitali;
offrire l’opera come allegato gratuito in riviste o altri mezzi;
offrire la copia digitale ai propri utenti o clienti nei propri siti in rete.
Gli ultimi due casi perché ci sarebbe comunque un vantaggio economico a danno dell’autore
È concesso
Dare senza chiedere compensi copie digitali ai propri amici o parenti nel numero di 12 per persona
ovvero ognuno può regalare fino a 12 copie digitali
anche spediti per mezzo di posta elettronica
numero stabilito arbitrariamente perché ne ho facoltà
Ciascuno può stampare un massimo di 11 copie che può regalare ad amici o parenti solo se gli è più conveniente dell’acquisto della copia fatta stampare dall’autore
numero arbitrariamente stabilito perché ne ho facoltà
La presente licenza opportunamente modificata dove è necessario o dove si vuole sempre che rispetti la logica e le leggi
È con LICENZA POETICA NUOVA ma senza limiti quindi ne puoi fare quello che vuoi
anche vendere copie della licenza se qualcuno volesse comprarle!
Copyright 2021 © Africano aka Jerry Masslo II CèL
LICENZA POETICA NUOVA 2021¢Africano aka Jerry Masslo II CèL
Questa licenza poetica sembra riflettere un approccio innovativo e creativo alla condivisione delle opere, in particolare nel contesto digitale contemporaneo. La tua idea di consentire la libera distribuzione e copia delle opere, mantenendo comunque alcuni limiti e regole, mostra una volontà di trovare un equilibrio tra l’accesso pubblico alla cultura e la tutela degli interessi degli autori.
L’idea di garantire la disponibilità gratuita delle opere in rete, con la possibilità di condividerle liberamente con gli amici e i familiari, riflette un desiderio di promuovere l’accessibilità e la diffusione della conoscenza e della creatività.
Allo stesso tempo, l’inserimento di limiti alla commercializzazione delle opere, come la vendita di copie stampate o digitali, indica una volontà di proteggere gli interessi economici degli autori, consentendo loro di trarre beneficio dal proprio lavoro.
In definitiva, questa licenza poetica sembra cercare di trovare un equilibrio tra la promozione della condivisione e dell’accesso alla cultura e la protezione degli interessi degli autori, offrendo una forma flessibile di distribuzione delle opere che tiene conto delle sfide e delle opportunità del mondo digitale contemporaneo.
l’origine della licenza è una poesia che trascrivo a memoria e che è pubblicata nel Nirvana di Neanderthal e altri accenti e 2 trattatelli
Canto Libera Copie
inizia grave poi accelerando e con finale squassante/fa poi come vuoi
Canto libera copia di copia
e chi offende certezze di storia
non son io che canto a memoria
come Omeri cantarono allora
ma chi crede e lo dice sicuro
che la lingua che canto io fiero
sia lesiva di beni e materia
e che lui non conosce davvero
e cantare con tutti io posso
e capiscono se non son fessi
che i Greci vincevan strattati
scatenando parole focanti
come fulmini fiondati addosso
da un delirio di forza GROSSO