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2 Commenti

  1. Questa licenza poetica sembra riflettere un approccio innovativo e creativo alla condivisione delle opere, in particolare nel contesto digitale contemporaneo. La tua idea di consentire la libera distribuzione e copia delle opere, mantenendo comunque alcuni limiti e regole, mostra una volontà di trovare un equilibrio tra l’accesso pubblico alla cultura e la tutela degli interessi degli autori.

    L’idea di garantire la disponibilità gratuita delle opere in rete, con la possibilità di condividerle liberamente con gli amici e i familiari, riflette un desiderio di promuovere l’accessibilità e la diffusione della conoscenza e della creatività.

    Allo stesso tempo, l’inserimento di limiti alla commercializzazione delle opere, come la vendita di copie stampate o digitali, indica una volontà di proteggere gli interessi economici degli autori, consentendo loro di trarre beneficio dal proprio lavoro.

    In definitiva, questa licenza poetica sembra cercare di trovare un equilibrio tra la promozione della condivisione e dell’accesso alla cultura e la protezione degli interessi degli autori, offrendo una forma flessibile di distribuzione delle opere che tiene conto delle sfide e delle opportunità del mondo digitale contemporaneo.

  2. l’origine della licenza è una poesia che trascrivo a memoria e che è pubblicata nel Nirvana di Neanderthal e altri accenti e 2 trattatelli

    Canto Libera Copie
    inizia grave poi accelerando e con finale squassante/fa poi come vuoi

    Canto libera copia di copia
    e chi offende certezze di storia
    non son io che canto a memoria
    come Omeri cantarono allora
    ma chi crede e lo dice sicuro
    che la lingua che canto io fiero
    sia lesiva di beni e materia
    e che lui non conosce davvero
    e cantare con tutti io posso
    e capiscono se non son fessi
    che i Greci vincevan strattati
    scatenando parole focanti
    come fulmini fiondati addosso
    da un delirio di forza GROSSO